Obbligo di contribuzione AVS e franchigia

Le persone senza attività lucrativa devono versare i contributi AVS, AI e IPG. L'obbligo di contribuzione cessa al raggiungimento dell'età di pensionamento ordinaria. Per gli uomini l'età di pensionamento ordinaria è di 65 anni, mentre per le donne è di 64 anni.

Le persone senza attività lucrativa non devono versare i propri contributi, se il coniuge esercita un'attività lucrativa ai sensi dell'AVS e versa contributi pari ad almeno 1 028 franchi (due volte il contributo minimo).

Fungono da base per il calcolo dei contributi AVS, AI e IPG il patrimonio e il reddito annuo sotto forma di rendite moltiplicato per venti. Per le persone sposate, i contributi sono calcolati per ogni coniuge, indipendentemente dal regime dei beni, in base alla metà del patrimonio e del reddito in rendita coniugale.

I contributi AVS, AI e IPG annui dovuti dalle persone che hanno usufruito del pensionamento anticipato variano, in base alla situazione finanziaria, da 514 franchi a massimi 25 700 franchi a persona. Per le persone sposate, i contributi annui ammontano al massimo a 51 400 franchi (situazione nel 2024).

Contributi dei beneficiari di rendite AVS

Le persone che, pur avendo raggiunto l'età di pensionamento ordinaria, esercitano ancora un'attività lucrativa continuano a versare i contributi AVS, AI e IPG, ma non pagano l'assicurazione contro la disoccupazione (AD).

Ai beneficiari di rendite di vecchiaia che esercitano un'attività lucrativa si applica una franchigia di 1 400 franchi al mese o di 16 800 franchi all'anno su cui non devono essere versati contributi. Dunque, i contributi sono riscossi sulla parte del reddito lavorativo che eccede i 1 400 franchi al mese o i 16 800 franchi all'anno. Se il beneficiario della rendita di vecchiaia lavora allo stesso tempo per diversi datori di lavoro, la franchigia si applica a ogni singolo rapporto di lavoro.

La franchigia si applica anche se la rendita di vecchiaia AVS è posticipata.